3 luglio

Baggio all’aria per la sua quinta tappa del 2014 vi propone una serata dedicata all’instant movie festival Milano in 48 ore

milano48ore

Milano in 48 ore è un concorso organizzato dall’Associazione Olinda e dall’Associazione I 400 Colpi, nell’ambito della manifestazione Da vicino nessuno è normale, consueto appuntamento estivo presso l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini. Il contest è aperto a tutti: appassionati, professionisti e autodidatti del mondo del video a cui si chiede di raccontare Milano, una città contraddittoria, sempre al confine tra grandi imprese e vecchi difetti.

Giovedì vi proporremo i corti vincitori dell’edizione 2013 e 2014 del festival:
Per davvero – Nadir (1° premio 2014)
IspiraMi – Crew913 (2° premio 2014)
Amore guardami – SergioStanca Produzioni (3° premio 2014)
Harissa – Pelhos and Pethos (menzione della Giuria 2014)
Italia – Inghilterra 1-0 – Crazy Movie (menzione della Giuria 2014)
Hipsteria – Kobun (menzione della Giuria 2014)
Crisalide – i Duri (miglior film 2013)
Deriva – Microcelluloide (miglior regia 2013)
Me ne vado per un weekend – Beautiful Porn Horror (miglior soggetto/sceneggiatura 2013)
Se mancherà la sua compagnia non riusciremo a dormire – Blitzrattazoom (migliore fotografia 2013)
Libero professionista – Uomini Nudi (miglior montaggio 2013)
Pianeta Cadorna – LÖTTE in Itlia (Menzione speciale per l’interpretazione del luogo e una originale proposta civica 2013)
El sicario – Milanoid Android (Menzione speciale per l’uso della cartolina e per il suono 2013)


Si ricomincia

Fervono i preparativi della quinta edizione di Baggio all’aria.

Intanto ecco la nuova locandina

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La banda del brasiliano

Questa sera come da programma si proietta “la banda del brasiliano” di John Snellinberg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il tempo ad ora non promette troppo bene, un noto sito di previsioni meteo dice:

 

 

 

 

 
Ma non sarà questo a fermarci, in caso di pioggia infatti ci trovate allo spazio coop di via gianella 21, sempre a Baggio


Il lavoro rende mostri

Oggi giovedì 4 ottobre, proiezione nella corte di via ceriani 13
Ermanno, un giornalista cottimista, è uomo di poche parole ma di grande autoimprenditorialità: il suo target di riferimento si alimenta di ansia e paura, il terreno che ha scelto è la cronaca nera, i crimini sono il suo pane.
Più crimini = Più lavoro. Più morte = Più pane.
La redazione di “Lobotomia Oggi” è il contesto sociale in cui nuovi piccoli mostri (di media dimensione) combattono l’alienazione e la decrescita del PIL, tirandosi su le maniche e creando da principio nuove notizie su cui edificare profitto.

L’atmosfera è cupa. L’aria è densa. Il mostro è dappertutto.


Cambio civico in corsa

Giovedì 4 Ottobre, come da programma, proietteremo “Ermanno X” di Lucio Monocrom (che parteciperà alla serata introducendo il film).

C’è solo un piccolo cambio di programma: ci vediamo al civico 13 di via Ceriani (la corte di settimana scorsa), a pochi metri dal civico indicato nel programma.


in caso di pioggia

In caso di pioggia Baggio all’aria non rinuncia alle proiezioni!

Siamo lieti di informare il nostro gentile e fedele pubblico che se il meteo dovesse rivelarsi un ostacolo alla proiezione in corte saremo ospiti dello spazio coop di via Gianella 21 a Baggio.

Un sentito ringraziamento per l’ospitalità da parte di tutto lo staff di baggio all’aria


pulp edition


Una scuola italiana

Riportiamo di seguito dei brevi estratti dal libro allegato al DVD del film Una scuola italiana che sarà proiettato nella corte di via Quinto Romano 52 questa sera giovedì 12 Lugio, testi che riteniamo diano un’idea del progetto che sta dietro al film. Durante la serata avremo l’opportunità di scoprire cosa succede alla scuola di via Paravia a Milano (nella foto), che sta vivendo un’esperienza simile a quella raccontata dal film alla scuola Pisacane di Roma

Per accedere al cortile consigliamo di girare intorno all’edificio di via quinto romano, la proiezione infatti sarà sul retro, dalla parte del parco.

Sono centinaia, anzi migliaia i film dedicati al mondo della scuola, il motivo è evidente: la scuola è il luogo in cui le contraddizioni di una società si esprimono nel modo più chiaro, quelle di classe e di ceto così come quelle etniche e quelle più latamente culturali.

La scuola è un luogo sociale per eccellenza e, a ben vedere e di conseguenza, un luogo “drammatico” per eccellenza, il luogo di una recita sociale dai ruoli in partenza rigidi e definiti dove si giocano partite apparentemente pacifiche e in verità fondamentali nel rapporto tra passato e futuro. Il presente vi è transitorio per definizione ed è quello della crescita dei nuovi nati e della loro acculturazione.

(…)

Una scuola italiana ha molti meriti, ed essi sono forse più pedagogici che cinematografici ma si riflettono sulla sua veste cinematografica, sulle scelta operate dai registi e dai loro consulenti e stimolatori e giudici. Il principale è che dà ai bambini il posto centrale, il posto che dovrebbe essere centrale, e non lo è, in ogni discorso sulla scuola.

(…)

Goffredo Fofi

Quando abbiamo cominciato a girare Una scuola italiana fuori dalla scuola Carlo Pisacane era già scoppiato il gran baccano. Il mondo degli adulti sbraitava, deliberava, si divideva sul mondo dei bambini; sfornava conferenze stampa, manifesti, manifestazioni, via dell’Acqua Bullicante pullulava di giornalisti, operatori e telecamere. Dentro i bambini continuavano a disegnare, sognare, correre, rincorrersi, costruire castelli in aria, giocare agli indiani, uniti imperturbabili, in una tranquillità costruita ad arte da maestre ed educatori.

(…)

Trascorrere tre mesi dentro la scuola Pisacane di Roma è stata una grande esperienza. Giorno dopo giorno il fortino assediato è diventato il nostro rifugio. La normale semplicità (conquistata grazie a grande esperienza pedagogica) di quello che accadeva “dentro” era per noi una risposta più che efficace alla brutalità de ignoranza di quel che accadeva fuori. Speriamo che questo film riesca a trasmettere anche soltanto una parte della leggerezza e dell’innocenza che abbiamo ricevuto da Younut, Martina, Akib, e tutti gli altri.

Angelo Loy e Giulio Cederna


Radio dei Navigli alla proiezione del 5 luglio

Giovedì 5 Luglio presso la corte di via Due Giugno nel cuore del borgo di Baggio è prevista la proiezione di “Non ci sto dentro”, film documentario girato all’interno dell’istituto penitenziario Beccaria di Milano da Antonio Bocola.

Una radio fatta dai ragazzi, per raccontare inquietudini, amori, paure e speranze di un’età difficile. Ancora più difficile, se a parlare non sono minori come gli altri, ma giovani che vivono dietro le sbarre, i detenuti del carcere minorile Beccaria.

L’idea era di fare un documentario, ma il pretesto concreto è stato quello di creare una radio privata, fatta in carcere. Naturalmente, la messa in onda era impossibile: era una radio in podcast, che tutti gli 80 ragazzi potevano ascoltare con lettori mp3. La radio la faceva un gruppetto di una quindicina, io li guidavo facendoli riflettere su alcuni temi

Antonio Bocola avrebbe voluto partecipare alla proiezione ma è fuori Milano per girare un altro documentario, in compenso durante la serata avremo l’opportunità incontrare Davide di Radio dei Navigli, web radio di quartiere della Barona.

Davide e Pietro, conduttori della trasmissione “Barona live” che indaga le trasformazioni del loro quartiere di appartenenza, hanno condotto il laboratorio all’interno del Beccaria documentto dal film.

Shareradio e Radio dei Navigli sono le radio promotrici del network di webradio comunitarie I Have a Stream


giovedì 28: europei + film

Non vorremmo mai privare il nostro pubblico che sta seguendo gli europei di calcio della semifinale, ma non ci piace neanche l’idea di annullare la proiezione del film…

Giovedì 28 Baggio all’aria propone dunque in cascina Sella Nuova la proiezione della partita e a seguire il film 43-12 Riprendere la resistenza prodotto da Shareradio e ANPI.

“L’idea che ha accompagnato i mesi di progettazione del documentario è che i giovani possano avere un ruolo fondamentale nella rivalutazione della costituzione e dei valori di solidarietà e libertà sostenuti dalla resistenza italiana e conquistati a costo della vita di tanti e tante. Giovani infatti erano anche tanti di coloro che hanno lottato per liberare l’Italia dal giogo della dittatura nazi-fascista.”

Si proietta qui